CONTRIBUISCI CON LE TUE PAROLE!
Una raccolta sul campo
di privati codici generati
da realtà sociali ristrette,
messi a punto e condivisi.
Una comunicazione linguistica
in continuo divenire,
calibrata verso il mondo.
parola che probabilmente per lui (Nozdrëv) designava il massimo grado di perfezione.
Nikolaj Vasil'evič Gogol, “Le anime morte”, Capitolo quarto, 1842
v. tr. e intr.. – Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere qualche cosa senza rivolgervi intenzionalmente o coscientemente lo sguardo): che cosa alluschi?; dove alluschi?; alluscare un tramonto, alluscare una statua, alluscare un vestito.
Leggi tutto...s. f. [dalla ricorsività del suono di stupore e le suo eco ideale, coniato da Joseph Conti
Leggi tutto...(essere come un) Dicesi di una Persona che si crede bella, ma è troppo agghindata e appare ridicola.
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