CONTRIBUISCI CON LE TUE PAROLE!
Una raccolta sul campo
di privati codici generati
da realtà sociali ristrette,
messi a punto e condivisi.
Una comunicazione linguistica
in continuo divenire,
calibrata verso il mondo.
parola che probabilmente per lui (Nozdrëv) designava il massimo grado di perfezione.
Nikolaj Vasil'evič Gogol, “Le anime morte”, Capitolo quarto, 1842
agg.– Di alimento che, per essere stato conservato troppo a lungo e male, ha perso la freschezza e ha acquistato odore e sapore sgradevoli, vicini al rancido o all’ammuffito: pane a.; farina a.; formaggio a., olio, burro a.; con uso sostantivato, il sapore e l’odore di alloggiato: questi biscotti sanno di a.; il burro ha preso di a., sa di alloggiato.
Leggi tutto...(essere come un) Dicesi di una Persona che si crede bella, ma è troppo agghindata e appare ridicola.
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